Cinguettii a @DanteSommoPoeta
Marzo 2013
La voliera della mummia
Or che sei
canne son fraterno afflato
Mentre una
sola è crimine punito
Esulta il
nan sol d’orge appassionato
Non si
smentisce mai l’alto statista
Sol fole
ciancia a ogni piè sospinto
Or
partigiano ed ora neofascista
Sia di stravizi nemesi tremenda,
Ma provvida uveite sopraggiunta
Vuol sol ciecar vertà con vana benda
Oh l’occhio, l’occhio vede doppio ‘oppio
Ora un cocchio e ora un marmocchio
Non son pinocchio, ahimè, ma sol pidocchio
Ma quante volte viene Berlusconi
Lo sa ben a puntin la sua fantesca
Addetta a lui cambiar li pannoloni
Lubrìco e danaroso begolardo
In campo venne sol per sé salvare
Tenendo menti altrui qual vile lardo
Geme Gelmini tirando neutrini
China sul nano ne spaccia le fole
Ne loda ogn’opra, perfin li p.
Il pensiero
cosentino dominante
S’Alfano
passa il Volturno amato
Dell’acido
berrà senza schiamazzi
Poi penserò
al Verdin riverginato
Il Minzolini
leccator cortese
Con sua
lingua di liana tarzanesca
Catturò laticlavio
genovese
Alì Bobò conquista il Pirellon
Al grido di battaglia levantino:
"Riaprite 'l Suq, avanti miei ladron"
Vincenzo Monti Omer volgarizzò
Or Mario s'erge a salvatore sommo
Con tal vaghezza ch'ognun s'addormentò
Fole, fandonie, promesse e menzogne.
Parole morte d’esangui artifici
Presto ostinato di tristi zampogne
Con "vaffanculo" e "menefotto" e
lazzi,
Pur atellane e ricchi fescennini,
Sedusse cuor ma or son veri cazzi
Urge sciacquar li tuoi ordigni in Arno
Ché già parole grevi abbiam udito
Trivio e subburrra omai titilli indarno
Francesco or sale al sacro soglio,
Par ch’umiltà lo guidi nel cammino.
Ma ai desaparecidos dia cordoglio
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