Cum ira et studio
Novembre 2013
Perfino Lapo El Kan s’impanca a guru.
Ma tra un lazzo e un apoftegma
Par ch’esali odor di perso smegma.
Sia pur che la follia non ha confini,
E nondimanco, al pastaro e barillato ceo
Niun negar potrà la fama di babbeo.
Spaghetti cannelloni ovver ditali,
Lasagne fettuccine e bucatini
Non usan compulsare genitali.
A Cernobbio Letta o Casaleggio
O Lagarde o il vil Brunetta
e se serve persino Berlusconi,
purché ai padroni non rompete li c.
Quaternari alla maniera di Gabriello Chiabrera
Ah Marina
Dal sembiante
Di gallina
Certamente
Qual zarina
Del demente
Prendi ‘l posto
Col cipiglio
Alto e fiero
D’un rigonfio
Calimero
Decameron, giornata quarta, novella quinta
Di Lisabetta amor ruinò sì presto,
Per cruda mano dei fratei gelosi,
Sì che l’amar fu lacrimar s'un testo.
Stefano
E certo l’uccise e la sete e la fame,
Non le ferite e le botte nella notte,
E della legge il suo volto più infame.
Il Capitano
Pupi Javier Zanetti mio Tractor
Aleph d’amor del cielo e della notte
Di tanghi e fughe e brividi e passion
Ma la rosa di Courbet,
era adorna di un toupet?
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