Viandante con moto
Ad Arezzo comprai un attrezzo
che in una corte di Orte scambiai
con un tortino fatto a Torino,
ma giunto a Gubbio mi assalì un dubbio:
odi o t’odi?
E con l’anima macerata
or vieto, per uggia,
assi siti voli.
Il gigante sulle spalle dei nani
Nel mezzo d’un’atroce pandemia
Ci ritrovammo nella morta gora
Per cieca e indomita minchioneria.
La provvidenza ci soccorra ora,
Recandoci novella monarchia,
Ché l’itaglian da sempre i draghi adora.
De
rustica progenie semper villana fuit
censure inFeltrite su note di Puccini
O mio babbino caro
Laura t’offende indarno
Ben cianci da innocente
Di passera e rosario
Di femmina indecente
Sempre dell’uom calvario
Sebben tu spargi cacca
si taccia la cosacca
Letizia ai pennivendoli
Miserabili indignati,
mezze calze e vil marmaglia,
non valete i bassi fiati
di Letizia alla Battaglia
Anagrammi
Alice
Sara Ott = Stoica realtà
Giovanni
Verga = Varavo ingegni
Gabriel
Fauré = Figurare albe
Franco
Loi = Rinfocola
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