giovedì 6 dicembre 2012

Le mille e una botta


Frammento del poema cavalleresco

Il caimano innamorato

di Manfredi di Ratumemi


L’ombra bugiarda de le brune chiome
sovra la pelle candida del seno,
avvampando vieppiù mia dolce speme,

svelava leggiadrie e celava meno.
Il lume mio fremente di disio
tosto posai sul guardo suo egizieno,

ma ‘l mio disio nemmen per lei fu rio.
Poi sol carezze e molte e calde furo
d’un’armonia che pur sfidava iddio.

Mai debbe io provar amor più puro,
di senno le nostr’alme furo orbate,
tanta fu gioia che a dirne son securo

paiono morte persin parole alate.
Dubbi d’afrori or Fede laido cenna:
ciancia l’invidia o sue nari malate

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