sabato 20 luglio 2013

Tweettiadi 3/13

Sparse terzine ed errabonde

Luglio 2013



Attonito al nunzio del palagio
Si guarda indietro or il Belpaese
Per tem ch’ombrellincul dicesi saggio


I nemici di Silvio

Ei tuona al vento contro la vil razza
Ch’oscura e nega la vertà evidente:
Ei sol fu vincitor de la gran mazza.

Son nette le mie man d’ogni lordura,
È bella l’alma sol d’inveir satolla
La speme altrui è inver una iattura.

Concedasi ch'è grullo P. Bersani
Ma non minor grullaggine è opinare
Che Rodotà volesser quei caimani.

Letta Enrico distinguer non si puote
Dallo zione ciambellan del nano:
Dorati servi e belle teste vuote.

Or Severgnini opina in rima alata
Ch’Enrico Letta ce la mette tutta,
Di che stupir se ‘l nan è la sua tata?

Additi bene ahimè quel gran fetore:
Lo star nella prigion del nano sfatto
È com'offrir a Ugolin in pasto 'l cuore.


Razza padana

Il Manfredin pon porci nel giardin
A guisa d’islamisti deterrenti.
Così Lega ‘l razzista col cretin?

Son borborigmi ossitoni e silvestri
Nel dir padan del fine dicitore,
Quando non sono sol rutti pedestri.


L’esercito di Silvio

L’esercito di Silvio ‘n campo venne
Col cul armato scorreggiò a trombetta,
Ma lingua e deretan ben ritti tenne.

Non fu giammai né vil né punto nano,
Ma generale eroico e coraggioso,
Pilosofo de vulva e deretano.

La devozion perversa è una iattura,
Come dimostra l’empio Giovanardi,
Del pio malvagio mai v’è stata cura

Lo Fo o non lo Fo, quale dilemma!
Non è nobìl dir a Brunetta nano,
Più giusto lo nomar perduto sperma.

Alfano s’è montato pur la testa:
«Specchio delle mie brame,
son certo io il più bello del lettame?»

Distico penitenziale per la Beata Mariastella.
Giammai marziano ordigno od altr’arcano,
Amo di folle amor sol nano arcoreano.


Fiori immarcescibili

Exit.
«Ah, non credea mirarti sì presto estinto, o divo,
furasti al par d'un clivo ogni vertà e mistero»

Sian celebrate esequie a Notre Dame
Scatola nera pria però si cerchi,
Perché da verità s’alzi ‘l velame.

Diavoli presto via ogni ragnatela,
Garage Olimpo riapra all’occasione,
Bussa a la porta quel boia di Videla.

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